Hai voglia di trascorrere un weekend tra mare, collina e borghi medievali? Ti suggeriamo un itinerario in alcuni dei luoghi più belli della Liguria di Ponente, in provincia di Imperia.
Il territorio nei dintorni di questa provincia ligure è ricco di alcuni dei borghi più affascinanti che tu possa trovare in zona.
In questo articolo ti parliamo dei borghi più autentici di una zona ancora legata alle tradizioni agricole.
Il nostro itinerario alla scoperta della Liguria di Ponente
Come vedi dalla mappa l’itinerario è abbastanza breve, le località sono tutte a pochi chilometri di distanza, quindi ideale per un weekend.
Se invece sei un viaggiatore curioso e vuoi approfondire la bellezza del territorio ti consigliamo di estendere la tua visita di qualche giorno.
Potresti considerare di visitare anche la zona del sanremese, ad esempio Apricale, il borgo in pietra baciato dal sole, Dolceacqua, il borgo dipinto da Monet oppure Triora il borgo delle streghe.
Sei pronto ad esplorare con noi l’entroterra ligure?
Cervo, il borgo medievale affacciato sul mare
Arrivando da Genova la prima tappa di questo itinerario è Cervo, tra l’altro è anche il primo comune della provincia di Imperia.
Conosciuto anche come Cervo Ligure, è un borgo medievale arroccato ed affacciato sul mare.
É uno dei Borghi più belli d’Italia ed in effetti passeggiando per le sue strette vie, i carruggi, ci si accorge subito della sua bellezza.
Per una visuale migliore ti consigliamo di andare in spiaggia, infatti da questo punto potrai godere di una bellissima vista panoramica del borgo, con il mare azzurro sul davanti, il borgo arroccato, le case dai colori pastello e le verdi colline alle sue spalle.
Cosa vedere a Cervo?
Come sempre nei borghi è bello perdersi, girovagando senza una meta precisa. Passeggia tra i caratteristici carruggi, gli stretti vicoli tipici dei centri storici delle cittadine liguri.
Siamo sicuri che ogni scorcio saprà conquistarti al primo sguardo.
Questo è ciò che non devi assolutamente perderti durante la visita in paese:
- i murales che dal sottopassaggio della ferrovia portano alla spiaggia sotto il borgo. Il mare è il tema che accomuna queste opere di riqualificazione urbana. Pescatori, pesci e cetacei sono i protagonisti indiscussi di questi dipinti.
- la Chiesa di San Giovanni Battista, costruita tra il XVII e il XVIII secolo, sia la facciata che gli interni sono in stile barocco
- il Castello dei Clavesana, ora sede di un interessante Museo Etnografico con attrezzi relativi alla casa, alla vita marinara ed agricola di un tempo. Inoltre al suo interno è stata allestita una mostra permanente con 250 bambole. Le bambole indossano vestiti realizzati a mano e raccontano gli usi ed i costumi della donna dell’800 e dei primi del ‘900.
- la Piazza dei Corallini affacciata sul mare e che grazie alla sua perfetta acustica ogni estate ospita il Festival Internazionale di Musica da Camera.
Cosa mangiare a Cervo: piatti tipici e ristoranti consigliati
Nonostante Cervo sia di fatto un borgo marinaro la sua vicinanza alla zona agricola dell’Imperiese fa sì che i sapori del mare si mischino a quelli di terra.
Per una colazione alla ligure, quindi rigorosamente con focaccia, puoi andare da Ristorante Serafino.
Qui potrai gustare la tua colazione sull’ampia terrazza vista mare.
Un locale da tenere in considerazione anche per un aperitivo, un pranzo oppure per una cena romantica al chiaro di luna.
In paese sono diversi i ristoranti dove potrai gustare le specialità del territorio, piatti di pesce, coniglio alla Ligure, pansotti alle erbe ed i ravioli al sugo di coniglio oppure al baccalà.
Noi ti suggeriamo un pranzo vista mare al Ristorante La Mandragola.
Scegli dal menù il pescato del giorno oppure lasciati consigliare dal personale che ti racconterà i piatti tipici del territorio. Le porzioni sono abbondanti per cui cerca di ordinare senza esagerare perché potresti rischiare di non arrivare a finire il tuo pasto.
I borghi dell’entroterra tra arte e tradizione agricola
Il nostro viaggio nell’entroterra ligure prosegue nella Val Prino, dove verdi colline ricoperte di ulivi sono disseminate di piccoli borghi molto caratteristici.
Qui si respira un’atmosfera più rilassata e lenta, si percepisce un forte attaccamento alla vita agricola.
Nel percorrere le strade in collina incontrerai spesso trattori ed agricoltori al lavoro.
L’imperiese infatti è una zona di produzione di olio e vino.
Nel nostro itinerario il primo paese che visitiamo è Valloria, il borgo dalle porte dipinte.
Un paese semi abbandonato che ogni anno in estate si ripopola attirando a sé artisti, più o meno conosciuti, che donano al borgo un nuovo aspetto.
Ogni porta è un racconto di vita, quasi a non volerne dimenticare le origini agricole del territorio.
Sulla strada che da Valloria porta ad Imperia si incontrano altri due borghi che meritano una visita.
Uno è Bellissimi, conosciuto per la sua tradizione delle mongolfiere di carta ed il secondo è Dolcedo, un borgo medievale famoso per i suoi ponti, ma soprattutto per la produzione dell’olio.
A Bellissimi ogni anno la prima domenica di settembre, in occasione della festa della Madonna della Misericordia, vengono fatte volare in cielo decine di mongolfiere di carta.
In paese c’è un laboratorio dedicato alla realizzazione di queste opere in carta, inoltre come a Valloria anche qui l’arte ha preso piede e si possono ammirare alcuni murales raffiguranti le mongolfiere.
Il borgo è davvero molto piccolo e pertanto lo si visita in meno di un’ora.
Dolcedo è un altro borgo dell’entroterra ligure che sicuramente merita una visita.
Attraversato da cinque ponti che uniscono varie frazioni sopra il torrente Prino, rendono il borgo un bellissimo paesaggio da immortalare.
La tradizione di questa zona è legata alla produzione dell’olio extravergine di oliva di qualità taggiasca.
Sono numerosi i frantoi che si trovano qui, è interessante prenotare una visita per conoscere le varie fasi di produzione ma anche per poter degustare questa prelibatezza ligure, insieme ad altre specialità del territorio.
Tieni però presente che nel weekend sono quasi tutti chiusi, soprattutto se visiti la zona in bassa stagione come abbiamo fatto noi.
Nonostante questo noi siamo stati fortunati, sulla strada che scende da Dolcedo verso Imperia abbiamo trovato un negozio aperto di un frantoio, il frantoio Benza.
Abbiamo così potuto fare una degustazione di olio, oltre ad acquistarne qualche lattina abbiamo anche potuto assaggiare le olive taggiasche, tipiche della Liguria di Ponente.
L’oliva taggiasca è un frutto di piccole dimensioni, di colore scuro quasi violaceo. Il suo nome deriva dalla città di Taggia dove venne importata e diffusa grazie ai monaci benedettini.
Sono piccole quanto gustose, una tira l’altra, soprattutto se sei un amante delle olive.
Se infine vuoi fare una wine experience per scoprire uno dei vini principe della Liguria di Ponente allora ti consigliamo di visitare la Cantina VisAmoris.
Si tratta di una piccola azienda agricola che produce vino Pigato, un vino bianco dal colore giallo paglierino, i vigneti di questa qualità sono normalmente posti in collina ad un’altezza oltre i 300 m sul livello del mare.
Qui insieme a Simone, il giovane ed affabile figlio del proprietario, potrai visitare la piccola cantina per capire le varie fase di produzione, imbottigliamento ed etichettatura.
La degustazione sarà accompagnata da alcuni assaggi di olive, focaccia ed altre specialità così da esaltare al palato le proprietà dei vini.
Eventualmente, se lo gradisci, potrai comprare qualche bottiglia come souvenir, proprio come abbiamo fatto noi.
Quando visitiamo un territorio ci piace sempre portare a casa un ricordo, che sia una bottiglia di vino oppure un dolce tipico l’importante è che riassaggiandolo a casa ci trasporti in un attimo all’esperienza vissuta in viaggio.
Il nostro itinerario nella Liguria di Ponente termina qui, ma in zona ci sono altri posti da visitare e se ti piacciono questi luoghi ti suggeriamo di leggere anche l’articolo relativo a 5 borghi liguri da visitare in primavera.
Se invece sei alla ricerca di un borgo marinaro dove trascorrere un weekend oppure una vacanza, puoi dare un’occhiata alla nostra guida su cosa fare e vedere a Laigueglia.
Non sappiamo se sia il ritmo di vita slow e il silenzio che circonda questo territorio oppure il buon cibo legato alla tradizione ma l’entroterra ligure ci affascina sempre molto.
Se deciderai di visitare questa zona della Liguria ti consigliamo di farlo prendendoti il giusto tempo per godertela al meglio.
Tra i borghi che ti abbiamo raccontato in questo articolo quale ti ha colpito maggiormente e vorresti visitare?
4 Responses
Mi ricordo quando avete fatto questo viaggio, un bellissimo itinerario da cui prendere spunto! Grazie
Grazie davvero Rita per il tuo feedback.
Siamo felici di sapere che l’articolo ti sia utile per un futuro viaggio nella Liguria di Ponente.
Difficile scegliere un solo borgo. Articolo interessante come tutto il resto nel blog, auguri per questo nuovo progetto.
Grazie mille Ester!