Sei in cerca di idee per un weekend di primavera? Abbiamo noi la soluzione per te!
Ti portiamo a scoprire l’entroterra ligure, una zona stretta tra le Prealpi ed il mare, un itinerario tra suggestivi borghi, immersi in verdi paesaggi, dove regna la quiete e sembra che il tempo si sia fermato.
Luoghi in cui i classici colori pastello delle case della costa lasciano il posto alla pietra. Dove il mare si nasconde tra colline ricoperte di ulivi e vigneti, dove si respira un’atmosfera medievale e la vita scorre lenta. Paesi che custodiscono antiche tradizioni artigianali e sapori autentici.
In questo articolo vogliamo suggerirti 5 borghi della Liguria di Ponente da visitare durante la bella stagione.
Borghi della Liguria di Ponente: quando andare
Nella cosiddetta Riviera dei Fiori, in provincia di Imperia ed a qualche manciata di chilometri dal confine francese, il clima è mite tutto l’anno.
L’entroterra, grazie alla vicinanza del mare, gode di un clima gradevole anche in inverno, dove le temperature scendono poco sotto lo zero.
Sicuramente i periodi migliori per visitare questi borghi sono la primavera e l’estate quando si svolgono diverse manifestazioni.
Ma vediamo quali sono questi 5 borghi che meritano una visita.
Apricale, il borgo baciato dal sole
Abbarbicato tra le colline, protetto dalle Alpi Marittime e circondato da ulivi e boschi di castagni si trova Apricale, un borgo medievale tra i più belli d’Italia.
Il suo nome in latino, Apricus, significa soleggiato, di fatti questo borgo e le sue case in pietra, disposte a cascata, sono sempre baciate dal sole.
La salita che porta al centro storico è un susseguirsi di stretti vicoli acciottolati, case dalle porte colorate ed affrescate, ristoranti e locande dove si respira aria di tempi antichi e che propongono piatti dai sapori unici, tipici dell’entroterra.
Il cuore di Apricale si sviluppa intorno alla piazza, alla Chiesa della Purificazione ed al Castello della Lucertola.
Per vivere appieno l’atmosfera di questo grazioso villaggio ti consigliamo di soggiornarci almeno una notte. Noi abbiamo provato l’esperienza di alloggiare nell’albergo diffuso MuntaeCara. La particolarità di questo hotel è quella di poter dormire nelle case del borgo, ristrutturate ma con ancora i soffitti e le mura di un tempo.
Dolceacqua, il borgo dipinto da Monet
Antica città dei Doria, Dolceacqua è ben riconoscibile grazie al suo ponte romano che sovrasta il fiume Nervia e che fa da cornice al castello posto in cima alla collina.
Il fiume divide la parte più antica, in dialetto locale téra, da quella moderna.
Il pittore francese Claude Monet, durante un soggiorno qui, si innamorò di questi luoghi tanto da ritrarli in numerose delle sue opere.
Dolceacqua fa parte del circuito de I Borghi più belli d’Italia ed inoltre è bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Il borgo medievale è un dedalo di caruggi, alcuni coperti con piccoli archi, botteghe artigiane, gallerie d’arte, ristoranti ed enoteche.
Di fatti il prodotto simbolo del paese è il vino Rossese di Dolceacqua DOC.
Isolabona, città dell’olio
Tra Apricale e Dolceacqua, immerso in un paesaggio montano, si trova il piccolo e grazioso borgo fortificato di Isolabona. L’unico che non è preso d’assalto dai turisti.
Una volta giunto qui puoi semplicemente passeggiare tra le sue viuzze, tra panni stesi e bambini che giocano a palla, sentire il profumo di pietanze casalinghe provenire dalle finestre aperte.
Il borgo è costeggiato dal torrente Nervia, alcune case in pietra sono costruite proprio a ridosso dell’argine e per accedervi è necessario attraversare un piccolo ponte in pietra.
Anche qui c’è un castello, oggi parzialmente in rovina, situato in posizione elevata e risalente al 1287 ed appartenuto ai Doria.
Isolabona è divenuta città dell’olio, di fatti la sua economia è legata fortemente all’agricoltura, grazie alla produzione appunto di olio ma anche di vino e miele.
Vale la pena fermarsi presso l’Azienda Agricola Grillo, un agriturismo con ristorante e frantoio, dove è possibile assaggiare l’olio ed altri prodotti di produzione della Famiglia Grillo.
Triora, il borgo delle streghe
Triora, uno dei Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione, è conosciuto come il paese delle streghe, la Salem italiana.
Situato a circa 800 metri di altezza nell’incantevole scenario montano della Valle Argentina, questo borgo medievale è divenuto famoso per aver ospitato nel 1500 un processo ad alcune donne accusate di stregoneria.
Raggiungerlo non è affatto semplice, bisogna attraversare una tortuosa strada in salita, con diversi tornanti.
Ma vale assolutamente la pena visitarlo!
Le streghe sono ovunque. Già all’ingresso del paese si trova il cartello di benvenuto con disegnata una strega, più avanti una statua che ne raffigura una, poi sono dipinte su alcuni portoni, sono presenti nei negozi di souvenir oppure nelle insegne di locande e B&B.
Come in tutti i borghi liguri anche qui non possono mancare gli stretti caruggi, a volte coperti da archi e volte di roccia che conducono alla piazza principale.
A Triora è possibile visitare il Museo Etnografico e della Stregoneria dove conoscere la storia legata al mito delle streghe ed alle sue credenze.
Fuori dal museo, seguendo il percorso segnalato si accede alla Cabotina, un casolare in pietra dove, secondo la leggenda, si riunivano le streghe per i loro riti.
Inoltre nel borgo sono visibili anche i resti di uno dei cinque fortini, eretti a difesa nel lontano Medioevo.
Imperdibile un assaggio del pane di Triora, morbido e compatto all’interno ma dalla crosta dura, grazie alla cottura che viene effettuata su tavole di legno cosparse di crusca. Da provare bruschettato semplicemente con un filo d’olio, oppure con del pomodoro e del formaggio da spalmare.
Bussana Vecchia, il borgo degli artisti
Poco fuori Sanremo si trova un borgo semi abbandonato. Nel 1887 venne distrutto da un rovinoso terremoto, così i suoi abitanti decisero di trasferirsi verso il mare, fondando Bussana Nuova.
A partire dagli anni cinquanta, quel che restava di Bussana Vecchia ha ritrovato vita grazie ad alcuni artisti, proveniente da tutto il mondo, che lo hanno occupato facendolo diventare una comunità collettiva.
Oggi Bussana Vecchia, conosciuta anche come il borgo degli hyppe, si è sviluppata intorno ai ruderi della spettrale Chiesa di S. Egidio, la cui volta è interamente crollata durante il terremoto, ma la torre campanaria è rimasta miracolosamente intatta.
Il borgo è disseminato di atelier di arte ed artigianato, vi si trova anche qualche B&B dove è possibile alloggiare.
Tra le case si possono ammirare installazioni artistiche, spesso realizzate con materiale di riciclo, come ad esempio il giardino tra i ruderi.
L’amministrazione comunale di Sanremo, a cui Bussana Nuova fa capo, ha spesso accusato queste persone di appropriazione indebita, ci sono state diverse battaglie ma questi artisti continuano fieri la loro attività, che in ogni caso ha contribuito a far rinascere questo luogo ormai abbandonato.
Vale la pena visitare questo borgo per vedere con i propri occhi il gran lavoro fatto dai suoi nuovi abitanti, di sicuro qui si respira un’atmosfera del tutto particolare che non si trova altrove.
Quali altri borghi visitare nel Ponente Ligure
In verità i borghi di questa zona dell’imperiese che meritano una visita sono diversi.
Perciò ti suggeriamo di leggere anche il nostro itinerario di un weekend nella Liguria di Ponente per andare alla scoperta di Valloria, il borgo dalle porte dipinte, oppure Dolcedo, immerso in uno scenario da cartolina ed infine Cervo Ligure, il borgo medievale affacciato sul mare.
Altro borgo sul mare da visitare è Laigueglia, uno dei borghi più belli d’Italia, ma anche meta ideale per una vacanza in Liguria, di fatti la sua splendida spiaggia con un fondale che digrada dolcemente è perfetto per le famiglie.
Mentre in provincia di Savona puoi visitare alcuni bellissimi borghi medievali come Noli, Finalborgo, Varigotti e Verezzi. Qui trovi tutte le informazioni.
Speriamo, con questa mini guida, di averti incuriosito ad esplorare questa zona della Liguria, forse meno frequentata dai turisti ma senza dubbio ricca di luoghi da scoprire.
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2 Responses
Ho letto attentamente la vostra guida, purtroppo manca la destinazione da dove partire per visitare dette località.
Buongiorno Franco, grazie per aver letto il nostro articolo ed averci scritto! L’articolo vuole essere un suggerimento su alcuni borghi da visitare nel ponente ligure. Noi siamo partiti dalla provincia di Milano e li abbiamo visitati tutti in un weekend, soggiornando ad Apricale, tieni presente che questi borghi sono tutti molto vicini tra loro.