Terra di vulcani e di ghiacciai, di cascate impetuose, paesaggi incredibili e natura selvaggia. Tutto questo è l’Islanda, una destinazione che lascia senza fiato, che spesso ti farà pensare di essere atterrato su un altro pianeta.
La meta perfetta per gli amanti della natura e degli spazi immensi, dove incontrare per km solo qualche pecora, ma anche per chi ama i viaggi on the road.
In questo articolo vogliamo raccontarti cosa vedere in Islanda, un elenco di alcuni luoghi naturali da non perdere assolutamente durante un viaggio in questo paese. Inoltre ti daremo tanti consigli utili per organizzare il tuo viaggio.
Come raggiungere l’Islanda dall’Italia
Da qualche anno l’Islanda è raggiungibile dall’Italia con voli diretti low cost in partenza da diversi aeroporti italiani, compagnie come EasyJet e WizzAir volano sulla capitale Reykjavik.
La compagnia di bandiera invece è Icelandair, che noi abbiamo provato, molto comoda ed efficiente.
Come muoversi in Islanda
Il modo migliore per girare l’Islanda è senza alcun dubbio in autonomia con un auto a noleggio. L’Isola è attraversata da un’unica strada importante, la Ring Road o Strada nr. 1, una strada ad anello che gira praticamente tutta l’isola.
Esistono anche strade secondarie, ma normalmente non è necessario un navigatore, i cartelli stradali sono sempre presenti e i vari luoghi da raggiungere ben segnalati.

Ci sono poi strade off road, ossia sterrate, per quelle è consigliabile avere un mezzo 4×4, lo stesso consiglio vale se visiti l’Islanda in inverno, le strade sono sempre ben pulite, ma potresti trovarti nel bel mezzo di una tempesta di neve, dato che il meteo cambia repentinamente.
In ogni caso ti suggeriamo di utilizzare DiscoverCars, noi ci troviamo sempre molto bene. Un sito molto utile dove comparare i prezzi delle varie compagnie di noleggio, scegliendo poi quella più adatta. Puoi verificare costi e disponibilità qui. Avrai anche la cancellazione gratuita fino al giorno prima del ritiro ed assistenza 24/7.
Quando andare in Islanda
L’Islanda la si può visitare tutto l’anno, poi dipende molto da cosa stai cercando nel tuo viaggio, se preferisci vederla con neve e ghiaccio oppure verdissima in estate, se sei interessato all’aurora boreale oppure al sole di mezzanotte.
Tieni presente che da maggio fino ad agosto il clima è sicuramente più gradevole, le giornate sono molto lunghe, dato che in questo periodo il sole non tramonta quasi mai. Pensa che la foto qui sotto l’abbiamo scattata quasi a mezzanotte, ad orario tramonto.

Il periodo migliore per poter assistere al fenomeno dell’aurora boreale è da metà settembre fino ad ottobre e a marzo. Nei restanti mesi invernali potresti essere fortunato ed avvistarla, ma diciamo che in ogni caso non è mai certo, si tratta pur sempre di un fenomeno naturale, legato a vari fattori.
Per approfondire l’argomento clima e cosa indossare ti rimandiamo al nostro articolo dedicato.
Cosa vedere in Islanda: tutti i luoghi naturali che valgono il viaggio
In Islanda la natura è la vera padrona di casa, per cui in ogni dove troverai bellezze naturali da togliere il fiato, maestose cascate, fenomeni geotermici, lagune di ghiaccio, ghiacciai, spiagge nere e scogliere a picco.
Di seguito ti elenchiamo quali assolutamente non puoi perderti durante un viaggio on the road in questo meraviglioso paese.
I vari luoghi naturali che ti consigliamo sono tutti lungo la Ring Road. Nel nostro caso abbiamo percorso questa strada panoramica in senso antiorario, per cui dalla capitale Reykjavik abbiamo proseguito a sud, molti invece fanno il percorso in senso orario, quindi andando a nord ovest. Non esiste un verso più consigliato rispetto ad un altro, in entrambi i casi vedrai tantissime meraviglie naturali da rimanere a bocca aperta.
Potrebbe interessarti Islanda on the road: cosa vedere in 10 giorni, dove ti consigliamo tutte le tappe da fare, città, villaggi caratteristici ed altri luoghi da visitare.
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Il Circolo d’Oro: la zona più conosciuta e visitata d’Islanda
In questa zona dell’Islanda, distante pochi chilometri dalla capitale si trovano ben tre meraviglie naturali. Si tratta del Parco Nazionale Thingvellir, dove ammirare la spaccatura tra la placca tettonica euroasiatica e americana.
Poi ancora Gullfoss, una delle cascate più imponenti dell’isola ed infine Geysir, un’importante area geotermica dove è possibile appunto ammirare i geyser all’opera mentre eruttano con potenza getti di acqua e vapore.
L’intera area viene definita il Circolo d’Oro, si tratta infatti di un circuito ad anello e per sapere come raggiungerlo, cosa vedere oltre a queste tre attrazioni e cosa fare ti suggeriamo di leggere il nostro articolo dedicato visita al Circolo d’Oro in Islanda.
Cascata Seljalandfoss: la più scenografica
In Islanda si contano più di dieci mila cascate, per cui è impossibile non vederne almeno una decina. Tra le più belle vi è sicuramente Sejalandfoss. A proposito quando vedi nei nomi il suffisso foss allora si tratta di una cascata, di fatti questa è la traduzione in islandese del termine.
Questa cascata è una delle più fotografate ed apprezzate dai visitatori, soprattutto a causa della sua particolarità, ossia è possibile camminarle dietro grazie ad un sentiero abbastanza scivoloso e non adatto a tutti, avendo così una visuale del tutto differente su questa meraviglia. Ricordati, sono indispensabili le scarpe con suola antiscivolo ed una giacca anti pioggia e anche qualcosa per proteggere la tua attrezzatura fotografica.
Ha origine dal fiume Seljalandsá e si trova nella parte sud dell’Islanda, poco distante dalla Ring Road, in realtà già la si vede dalla strada.
Cascata Skógafoss: la nostra preferita
Tra le nostre preferite in assoluto, distante circa mezz’ora da Seljalandfoss, vi è Skógafoss. Con un salto di 62 metri da una scogliera è una delle più spettacolari. Nelle giornate di sole non mancheranno dei bellissimi arcobaleni a rendere questa cascata ancora più magica. Noi non siamo stati così fortunati ma abbiamo comunque apprezzato la sua maestosità.

A fianco della cascata vi è una scalinata di 470 gradini, dove salire per godere del panorama dall’alto, camminando quindi a pochi metri da questa meraviglia.
Il promontorio di Dyrholaey
Proseguendo lungo la Ring Road e costeggiando la parte meridionale dell’Islanda si raggiunge il promontorio di Dyrhólaey, poco prima della cittadina di Vik.

Si tratta di un altopiano roccioso, alquanto pittoresco, dove spicca un enorme arco di nera pietra lavica. Tutta la zona è molto frequentata da avifauna, in particolar modo dalle graziose e buffe pulcinelle di mare.
Di fatti durante il periodo di riproduzione, tra giugno e luglio, potresti trovare la zona chiusa al pubblico, così da favorire l’attività dei volativi in assoluta pace. In ogni caso tieni presente che li potrai vedere da maggio fino ad agosto ed avvistarle sarà bellissimo.
Spiaggia nera di Reynisfjara
Dalla collina di Dyrhólaey è possibile ammirare un bellissimo panorama sulla spiaggia nera di Reynisfjara, di origine vulcanica e caratterizzata da alcune affascinanti colonne basaltiche.

Fai attenzione alle correnti marine, in alcuni momenti le onde possono essere improvvise ed impetuose e quindi pericolose, cerca di mantenerti a debita distanza dalla riva, almeno 30 metri e cerca di non dare mai le spalle al mare, così da vedere ciò che accade.
Dalla spiaggia sono ben visibili i faraglioni che al largo della costa si ergono alti nel cielo e che vengono sferzati dalle onde dell’Oceano Atlantico.
Skaftafell e il Parco Nazionale Vatnajökull
Lo Skaftafell è una riserva naturale situata all’interno del Parco Nazionale Vatnajökull, dove è possibile ammirare ghiacciai, vette montane, deserti di sabbia nera e lagune glaciali.
Si tratta del più grande parco naturale europeo ed è possibile girarlo solo ed esclusivamente a piedi, grazie ai numerosi sentieri. Il Parco Nazionale Skaftafell è nato nel 1967 e successivamente nel 2008 è stato annesso al Parco Nazionale Vatnajökull.

Curiosità: i ghiacciai in Islanda sono di colore grigio nero, sembrano sporchi. In effetti sono ricoperti di cenere vulcanica, questo perché nel paese ci sono ancora diversi vulcani attivi e le eruzioni non sono così inusuali.
Il parcheggio si trova proprio accanto al centro visitatori e da qui partono i vari sentieri. Ce ne sono per tutti i gusti. Noi abbiamo preso quello che raggiunge i piedi del ghiacciaio Skaftafellsjökull.
Ma se hai tempo e per un’esperienza più adrenalinica potresti fare un’escursione al ghiacciaio Vatnajökull, in tutta sicurezza e con attrezzatura ed una guida esperta potrai fare un trekking osservando da vicino il ghiacciaio, le varie crepe e formazioni geologiche. Oppure fare un trekking con visita alla grotta di ghiaccio.
Insomma in questo parco non ci si annoia affatto, ecco perché piace anche molto agli islandesi stessi, meta ideale per trascorrere le loro giornate all’aria aperta.
Svartifoss: la cascata nera
All’interno del Parco Nazionale Vatnajökull si trova una particolarissima cascata, Svartifoss, la cosiddetta cascata nera. Non perché l’acqua sia nera, ma semplicemente perché è circondata da colonne di basalto che rendono il luogo molto buio e scuro.
Sicuramente molto affascinante. Per raggiungerla bisogna imboccare un sentiero a piedi di circa 2 km. Il sentiero parte dal centro visitatori e per percorrerlo tra andata e ritorno ci vuole circa un’ora e mezza, poi dipenda molto dal tuo passo.
Jökulsárlón: la laguna glaciale
Hai sempre sognato di vedere gli iceberg? Beh in Islanda nella laguna glaciale di Jökulsárlón puoi farlo!
Questo paradiso dei ghiacci si trova nella parte sud orientale dell’isola, proprio accanto alla Ring Road, a metà strada tra il Parco Nazionale Skaftafell e la cittadina di Höfn e a sud del Vatnajökull, il ghiacciaio più grande d’Europa.

Una volta giunto rimarrai davvero senza fiato di fronte alla meraviglia che la natura può creare, una laguna dove enormi iceberg, di colore azzurro, galleggiano formando vere e proprie sculture. Non è così difficile avvistare alcune foche nuotare felici tra i ghiacci, oltre a numerose sterne artiche in volo.

Gli iceberg si staccano appunto dal ghiacciano, la cui lingua è ben visibile, in direzione del mare. Pensa che possono impiegare anche cinque anni prima di raggiungere l’oceano, poi una volta in mare si frantumano e può capitare che alcuni pezzi più piccoli nel tempo tornino a riva, levigati dalle onde.
Questi residui vanno ad adagiarsi lungo la cosiddetta Diamond Beach, una spiaggia nera dove potrai ammirare piccole sculture di ghiaccio scintillanti alla luce del sole, che ricordano appunto dei diamanti.

Nella laguna si possono fare diverse escursioni, come ad esempio un tour in kayak tra gli iceberg, così da vederli più da vicino. Oppure direttamente in loco puoi prendere parte a tour della laguna a bordo di un mezzo anfibio oppure di un gommone. Queste due escursioni partono direttamente dal parcheggio della laguna, vicino alla caffetteria, non ad orari fissi, in estate uno ogni mezz’ora circa.
Se ti sembra molto famigliare questa laguna glaciale ed il ghiacciaio alle sue spalle, sappi che entrambi sono apparsi in alcuni film di successo, come ad esempio Tomb Raider, 007 La morte può attendere, Interstellar e Batman Begins oppure famose serie TV come Il Trono di Spade.
I fiordi orientali islandesi
Tra le destinazioni islandesi meno battute vi sono sicuramente i fiordi orientali. Qui il paesaggio è incredibile, caratterizzato da brughiere, piccoli villaggi e fattorie sparse tra i verdi prati.
In questa zona troverai l’unica foresta dell’isola, Hallormsstaðaskógur, situata ad una ventina di minuti a sud di Egilsstaðir, principale centro abitato. La foresta si estende per 750 ettari e qui vivono oltre ottanta specie di alberi differenti.
La regione dei fiordi è abitata più da renne che da umani. Le renne qui vivono allo stato brado. Ma è anche una importante zona di nidificazione di uccelli migratori.
Dettifoss: imponente cascata nell’Islanda settentrionale
Se Gullfoss è imponente, Dettifoss, situata nella parte settentrionale dell’isola, non è da meno. Alta 44 metri e ampia 100, ha una portata di quasi 200 metri cubi di acqua al secondo.

Una volta giunto qui ti renderai conto della potenza dell’acqua, il rumore sarà assordante ma verrai ripagato da una bellezza incredibile e ti sentirai piccolo piccolo al cospetto di madre natura.
Le sue acque sembrano grigie ma perché portano diversi sedimenti glaciali. La cascata è stata creata in seguito ad una eruzione vulcanica, formando un enorme canyon di lava.

Dettifoss è visibile sia dal lato est che da quello ovest del canyon. Proseguendo il sentiero si trova Selfoss, una cascata più piccola ma altrettanto affascinante.
Lago Mývatn e le pianure laviche
A circa 50 minuti di auto da Dettifoss si trova il Lago Mývatn, il quarto specchio d’acqua più grande d’Islanda. Ma la sua particolarità è quella di trovarsi in una zona altamente vulcanica. Di fatti non è così inusuale notare formazioni laviche, pozze di fango ribollire oppure la terra che fuma.
Il nome del lago significa moscerino, di fatti qui in estate è pieno di questi piccoli insetti, fastidiosi per l’uomo ma pappa buona per le numerose specie di volatili che affollano la zona. In estate, ricordati di portare con te una cappello dotato di retina anti moscerini, brutta da vedere certo, ma utilissima per proteggersi dalle punture.
Ma qui ci sono anche delle piscine naturali, dove fare il bagno nelle calde acque che arrivano a raggiungere temperature fino a 40 gradi. Puoi acquistare qui il tuo biglietto d’ingresso.
Goðafoss: la cascata degli dei
Altra cascata spettacolare è Goðafoss, definita la cascata degli dei. Nasce dal fiume Skjalfandafljot, il quarto più grande d’Islanda.
La sua bellezza è data dalla sua ampiezza, di circa 30 metri e con il suo salto di 12 metri si tuffa creando una piscina e rendendo il tutto alquanto pittoresco.

Questa cascata si trova lungo la Ring Road, a circa mezz’ora di strada da Akureyri, la seconda città più grande del paese, dopo la capitale.
Noi abbiamo amato particolarmente questa cascata, bellissima da fotografare. Ci abbiamo passato alcune ore, tra l’altro Luca è riuscito anche a finire con i piedi nell’acqua, bagnando così le scarpe, per fortuna ne aveva un altro paio di ricambio. Ricordati per il tuo viaggio in Islanda di portarti un cambio scarpe, per evitare di andare in giro con i piedi bagnati e prenderti un raffreddore.
Questo tratto del paese è conosciuto come il Circolo dei Diamanti ed include anche Dettifoss e il Lago Mývatn, oltre alla cittadina di Húsavík, uno dei luoghi migliori in Islanda dove fare whale watching.
Monte Kirjkufell e la Penisola di Snæfellsnes
Da Akureyri proseguendo lungo la Ring Road, in circa 5 ore si ritorna a Reykjavik, ma vale la pena fare una deviazione direzione Penisola di Snæfellsnes, dove si trova il Monte Kirkjufell, altro luogo iconico islandese.

Questa montagna alta 463 metri ha una forma conica, il suo nome significa chiesa, probabilmente agli islandesi ricorda più una chiesa che un cono e a rendere il tutto più scenografico è senza dubbio la piccola ma affascinante Kirkjufellsfoss.
Si tratta di una cascata che si getta in uno specchio d’acqua e nelle giornate di sole si può vedere la montagna riflessa al suo interno. Il tutto è molto fiabesco, in estate la montagna assume un colore verde brillante, mentre in inverno la puoi trovare ricoperta di neve e se sei fortunato vederla illuminata dall’aurora boreale.
Oltre ad essere un luogo molto amato dai fotografi è stato anche scelto come set per la serie TV Il Trono di Spade.
La città più vicina è Grundarfjörður, dalla Ring Road bisogna seguire per la Strada 54.
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2 Responses
Che bellezza ragazzi!!
L’Islanda fa questo effetto e crea dipendenza 😀