Comacchio, gemma emiliana immersa in un’atmosfera senza tempo, con i suoi pittoreschi canali e gli eleganti ponti che ricordano tanto Venezia.
Una città ricca di antiche tradizioni, come quella legata alla pesca all’anguilla, uno dei prodotti alimentari principali del territorio. Una meta ideale per trascorrere una giornata, lontano dal caos delle spiagge del litorale adriatico.
Pronto a scoprire cosa vedere a Comacchio? Dai musei, alle sue meraviglie architettoniche, passando poi per le sue autentiche osterie, dove gustare i piatti della tradizione, fino alle Valli di Comacchio, dove la natura definisce il territorio.

Dove si trova Comacchio e come raggiungerla
Comacchio è una cittadina situata in Emilia-Romagna in provincia di Ferrara, lungo il Delta del Po e a pochi km dalla costa adriatica.
Nonostante la sua posizione ottimale, rispetto ad alcune importanti città come Ferrara, Ravenna, Bologna e Venezia, non dispone di una stazione dei treni, per cui il modo migliore per raggiungerla è senza dubbio l’auto.

Comacchio però è anche una meta perfetta per una gita in giornata se stai trascorrendo le tue vacanze al mare lungo il litorale adriatico, proprio come abbiamo fatto noi. Di fatti durante un soggiorno al Lido di Savio, distante circa un’ora, abbiamo colto l’opportunità per visitarla.
Se invece ti serve noleggiare un auto, allora ti suggeriamo DiscoverCars, un portale, che noi utilizziamo spesso, dove confrontare le offerte delle varie compagnie così da scegliere la migliore per te.
Dove parcheggiare a Comacchio
Il centro storico di Comacchio è ZTL, per cui devi lasciare l’auto nei parcheggi che si trovano all’esterno della zona a traffico limitato.
Ce ne sono diversi e sono quasi tutti gratuiti ed il centro lo si può raggiungere a piedi in pochi minuti.
Tra i più vicini ti segnaliamo i parcheggi gratuiti siti in Vicolo dei Combattenti, oppure quello in Largo card. Pallotta.
Se invece viaggi in camper ti suggeriamo il parcheggio sito in Via Conca 15.
Periodo migliore per visitare Comacchio
Comacchio è sicuramente una meta che può essere visitata tutto l’anno, dato che il suo grazioso e pittoresco centro storico è molto piacevole per una passeggiata, inoltre si tengono diversi eventi a cui vale la pena partecipare.

Comacchio e le sue Valli, all’interno del Parco del Delta del Po, si trovano in una delle zone umide salmastre più ampie d’Italia, dove è possibile avvistare diverse specie di uccelli, in particolar modo i fenicotteri.
Per cui sappi che la primavera e l’estate sono il periodo migliore per visitare Comacchio, in concomitanza con la nidificazione dei fenicotteri.
Se invece sei un amante della gastronomia e dei sapori tipici, tra la fine di settembre ed i primi weekend di ottobre a Comacchio si tiene la Sagra dell’Anguilla, con diversi eventi e bancarelle nel centro storico.
Mentre in inverno durante il periodo natalizio, tra dicembre ed i primi di gennaio puoi assistere al suggestivo evento Presepi sull’acqua. Di fatti nel centro storico, lungo i canali e sotto i ponti, vengono allestiti artigianalmente dei bellissimi presepi, che appena cala la sera si illuminano creando immagini uniche.
Tra febbraio e marzo invece si svolge il Carnevale sull’acqua. Al posto dei carri e delle parate in strada, a Comacchio sfilano le barche lungo i canali. Senza dubbio una manifestazione unica nel suo genere che merita di essere vista. Sul sito ufficiale tutte le informazioni su date ed eventi.
Cosa vedere a Comacchio: itinerario a piedi nel centro storico
Comacchio è una splendida cittadina lagunare, definita da molti una piccola Venezia, per via dei canali che attraversano il centro storico, dei suoi ponti e delle case dai colori pastello che ricordano molto Burano.
Per visitarla al meglio ti suggeriamo un itinerario a piedi, partendo da uno dei luoghi simbolo del suo borgo, il Trepponti.

Tieni presente che per visitare il centro di Comacchio ti basta una giornata, ma se intendi esplorare anche le sue Valli ed il Parco del Delta del Po, allora meglio aggiungere un giorno in più.
Di seguito ti elenchiamo i principali luoghi di interesse che non devi assolutamente perderti durante la tua visita.
Ponte dei Trepponti: il ponte simbolo della città
Il centro storico di Comacchio è caratterizzato da canali e ponti ed uno dei più belli e rappresentativi è senza alcun dubbio il Ponte dei Trepponti.
Si tratta di un ponte ad arco situato lungo l’antico canale Pallota, un tempo percorribile e che portava fino al Mare Adriatico. Di fatti il ponte oltre che come Trepponti è conosciuto come Ponte Pallotta.
Venne costruito nel 1638 con la funzione di porta fortificata, di cui sono ben visibili le due torrette di guardia. Il ponte è costituto da 5 archi ed altrettante scalinate, realizzate in laterizio e pietra d’Istria.
Salendo sul ponte si possono ammirare alcuni scorci del centro, oltre che i quattro canali che attraversano Comacchio, ossia Salara, Sant’Agostino, Borgo e San Pietro.
Via della Pescheria e l’Antica Pescheria
Da Trepponti si accede a Via della Pescheria, divisa in due dal canale. Su lato destro tenendo alle spalle il ponte, si trova un edificio in mattoni rossi con archi in pietra d’Istria, risalente al XVII secolo, che un tempo ospitava l’Antica Pescheria. Al suo interno sono ancora ben visibili i tavoli in marmo bianco dove veniva esposto il pescato in vendita.
Ad oggi viene utilizzato come spazio per mostre ed eventi, ma resta un luogo simbolo e legato fortemente all’attività di pesca che contraddistingue Comacchio.
Museo Delta Antico: museo di archeologia del Delta del Po
Superato il Ponte degli Sbirri, chiamato così perché un tempo veniva sorvegliato da alcune guardie, si può ammirare un bellissimo ed imponente edificio in stile neoclassico, risalente al ‘700, che all’epoca fungeva da Ospedale degli Infermi e che oggi ospita il Museo del Delta Antico.
All’interno del museo è possibile ammirare una vasta esposizione di reperti archeologici del territorio del Delta del Po, dall’Età del Bronzo fino al Medioevo, oggetti legati principalmente alle attività commerciali che caratterizzavano questa zona.

Tra i vari beni esposti ti segnaliamo il carico di una nave romana ad uso commerciale. Questa imbarcazione, ben conservata, venne rinvenuta durante alcuni lavori nel 1981 in un canale con ancora appunto tutto il suo carico, come anfore, ceramiche, derrate alimentari ed attrezzi da cucina, oltre che tutti gli oggetti personali dell’equipaggio.
Sul sito ufficiale del museo trovi gli orari ed il costo di accesso.
Batana: storica imbarcazione da pesca di Comacchio
Proseguendo lungo Via Agotopisto e fino al Ponte dei Sisti spesso è possibile osservare nel canale alcune batane, storiche imbarcazioni tipiche di Comacchio.

La batana è un’antica barca in legno, di circa 8 metri di lunghezza, utilizzata per la pesca in acque basse e dotata di vela colorata, vela che veniva personalizzata con colori e disegni diversi da ogni pescatore.
Attualmente vengono utilizzate per gite turistiche tra i canali, per vedere Comacchio da tutt’altro punto di vista.
Basilica Concattedrale di San Cassiano Martire
Dal Ponte dei Sisti proseguendo lungo Via Antonio Buonafede si raggiunge la Basilica Concattedrale di San Cassiano Martire.
Si tratta dell’edificio religioso più importante di Comacchio. Gli esterni sono realizzati in pietra d’Istria, ad eccezione della facciata interamente in mattoni rossi.

Gli interni invece, in stile barocco, sono ad unica navata centrale con dodici cappelle laterali ed un imponente altare in marmo con angeli ai lati.
Da non perdere l’immagine lignea di San Cassiano, patrono della città di Comacchio, che si trova nell’abside.
Loggiato dei Cappuccini
Dalla cattedrale di Comacchio, proseguendo lungo C.so Mazzini, si arriva al suggestivo Loggiato dei Cappuccini. Si tratta di un percorso lungo oltre 400 m e composto da 142 archi sostenuti da colonne in marmo e che collega il centro al Santuario della Madonna del Popolo.

Costruito nel 1647 venne distrutto da un terremoto e successivamente ricostruito. Senza dubbio un bellissimo percorso dall’architettura affascinante.
Manifattura dei Marinati
Lungo il Loggiato dei Cappuccini ad un certo punto si incontra la Manifattura dei Marinati, importante luogo storico della città, legata da secoli alla pesca e lavorazione dell’anguilla.
Al suo interno, oltre che un laboratorio di produzione, vi si trova un interessante museo dove è possibile scoprire la storia manifatturiera di Comacchio, le tecniche di pesca e di lavorazione dell’anguilla.

Dalla Calata, dove un tempo arrivavano le imbarcazioni cariche di anguille, passando poi nella Sala dei Fuochi dove si possono ammirare gli antichi dodici camini a legna che tutt’ora vengono utilizzati per arrostire le anguille. Poi ancora nella Sala degli Aceti dove si trovano le botti per la salamoia.
Qui oltre all’anguilla vengono lavorati anche altri prodotti tipici del Delta del Po, come ad esempio le alici pescate nelle Valli di Comacchio.

Ti consigliamo di fermarti per partecipare ad una visita guidata molto interessante per conoscere il profondo legame che unisce Comacchio all’anguilla. Volendo con un costo extra è possibile anche fare una degustazione di alcune specialità ed inoltre acquistare i prodotti tipici del territorio.
La visita guidata è a pagamento, per info ed orari dai un occhio al sito del Centro Visite.
Cosa mangiare a Comacchio
La gastronomia di Comacchio ruota senza dubbio intorno al suo prodotto principale, l’anguilla. Oltre a quest’ultima si lavorano anche alici, sarde ed acquadelle. Ma tranquillo se non sei appassionato del genere sulla tavola comacchiese puoi trovare tante altre prelibatezze, ovviamente a base di pesce.

Dai Lidi di Comacchio arriva freschissimo il pescato del giorno, come sogliole, rombi, branzini, canocchie, cannolicchi, cappesante, cozze e vongole, insomma sui menù di osterie e ristoranti avrai solo l’imbarazzo della scelta.
La frittura di pesce è sicuramente tra i piatti più apprezzati della cucina comacchiese, ma il pesce viene spesso servito anche grigliato.
Tieni presente che nel Delta del Po viene coltivato il riso, per cui vale la pena gustarsi un buon risotto, quasi sempre al pesce. Il piatto tipico è il risotto alla comacchiese, considerato un tempo un piatto povero ed ora divenuto un must. Viene realizzato con l’anguilla oppure con il paganello, un pesce molto saporito.
Tra i primi non mancano i cappellacci di zucca, tipici di tutto il ferrarese.
Per accompagnare i vari piatti ti suggeriamo il vino delle sabbie, chiamato così perché le viti vengono coltivate in terreni particolarmente sabbiosi, tipici della zona del Delta del Po e del ferrarese.
Piatto tipico di Comacchio: l’anguilla e la sua storia
Comacchio convive fin dal XIV secolo con la tradizionale attività di pesca e lavorazione dell’anguilla. Di fatti proprio qui questo pesce ha trovato il luogo ideale dove vivere.
Di solito le larve di anguilla dopo una lunga migrazione fin dal Mar dei Sargassi, nell’Oceano Atlantico, arrivano nelle Valli intorno a febbraio, poi da adulte, dopo circa 8/14 anni, completano il loro ciclo di vita e sfruttando il mix di luna calante, vento di bora e alta marea, cercano di raggiungere il mare aperto per tornarne nell’Atlantico, per accoppiarsi e deporre le uova.
Proprio nel momento in cui le anguille adulte si spostano, normalmente tra ottobre e dicembre, andando a raggiungere le bocche di porto, vengono bloccate tramite il lavoriero, un sistema di sbarramenti e griglie dove successivamente vengono pescate.

Per sfruttare al meglio la pesca delle anguille, nel 1804 a Comacchio è nata la Manifattura dei Marinati, dove pensa all’epoca ci lavorava circa l’80% della popolazione. Qui l’anguilla marinata delle Valli di Comacchio viene lavorata oggi esattamente come allora, divenendo anche un Presidio Slow Food.
L’anguilla viene tagliata e cotta su grandi spiedi nei camini a legna, poi da fredda viene confezionata in latta oppure in vasi di vetro, aggiunta la salamoia a base di aceto, sale di Cervia, acqua e alloro.
In centro troverai diversi negozi dove la vendono ed ovviamente la puoi assaggiare in tutti i ristornati della zona.
Dove mangiare a Comacchio
Per mangiare a Comacchio hai davvero l’imbarazzo delle scelta! Nel centro storico ci sono diversi ristoranti ed osterie tipiche dove gustare l’anguilla e i piatti della tradizione comacchiese.
Appena passato il Trepponti sulla destra si trova Via Ludovico Muratori dove si susseguono diversi ristoranti. Ti segnaliamo Al Cantinon, dove potrai gustare degli ottimi piatti di pesce fresco, inoltre nelle belle giornate è possibile mangiare all’aperto sulle passerelle sospese sul canale.
Altro locale caratteristico è La Comacina, dove durante la bella stagione puoi mangiare sulla terrazza nel canale, costruita come una barca tradizionale e con una splendida vista sul centro storico.
Noi invece abbiamo optato per un pranzo più veloce, ma comunque di gusto. Accomodandoci ai tavoli de La Bottega di Comacchio, ci siamo deliziati con l’originale panino all’anguilla di Comacchio. Nato nel 1986 e che permette di gustare questa specialità in un modo un pò diverso, sia marinata che affumicata. Anche qui con una bellissima vista sul Trepponti e sul Museo del Delta Antico.
Cosa vedere nei dintorni di Comacchio
Comacchio viene considerata la capitale del Parco del Delta del Po, una delle zone umide più importanti e vaste d’Europa, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, oltre che Riserva della Biosfera.
Nelle Valli di Comacchio, situate a sud rispetto al centro storico, la natura regna sovrana. Habitat ideale per numerose specie di uccelli e pesci. Partendo dalla Stazione Foce è possibile esplorare la zona attraverso percorsi cicloturistici lungo gli argini oppure con escursioni in barca o in canoa lungo i canali.
Ci ha ricordato per certi versi la laguna di Caorle, potrebbe interessarti Visita ai Casoni di Caorle: esperienza imberdibile in laguna.
Merita una visita anche la Salina di Comacchio che si estende per 550 ettari con bacini e specchi d’acqua per l’accumulo del sale, prodotto da sempre molto importante nella zona e legato al territorio. Qui si trova anche una delle colonie più importanti del nord Italia di fenicotteri rosa.
Sul sito ufficiale del Turismo del Delta del Po puoi trovare tutte le attività che si possono fare nelle valli.
Noi abbiamo deciso di fare un giro all’Abbazia di Pomposa, uno dei complessi benedettini più importanti della nord Italia. Risalente al IX secolo, è un vero capolavoro di arte romanica e pensa che un tempo era completamente circondata dalle acque.

L’abbazia è ben riconoscibile da lontano grazie al suo campanile ed al suo interno si può ammirare un ciclo di affreschi molto bello e prezioso. L’ingresso è a pagamento e puoi verificare costi ed orari qui.
Proprio vicino all’abbazia si trovano i vigneti dalle cui uve vengono prodotti i vini delle sabbie, che puoi degustare ed acquistare presso l’Azienda Agricola Corte Madonnina, che si trova proprio vicino al parcheggio dell’abbazia.
Infine tieni presente che Comacchio dista meno di un’ora da Ferrara, splendida città dall’atmosfera rilassata e ricca di monumenti di interesse storico come il Castello Estense ed architettonico come la Cattedrale ed il Palazzo dei Diamanti.
Altra città nelle vicinanze è Ravenna, famosa per i suoi otto siti Patrimonio Unesco e considerata la capitale del mosaico, come ad esempio quello che si trova sul pavimento sommerso della Basilica di San Francesco.
Se invece hai intenzione di esplorare la Romagna allora leggi Cosa vedere in Romagna: 5 borghi da non perdere, dall’entroterra al mare.
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2 Responses
Non sono ancora stata da quelle parti, ma mi piacerebbe molto visitare Comacchio, magari un weekend. Grazie per le info molto utili!
Vale la pena farci un pensierino, è una cittadina davvero carina ed anche i suoi dintorni meritano!