In Veneto, esiste un luogo alquanto affascinante dove storia, natura e cultura popolare si fondono dando vita ad un tesoro nascosto.
Stiamo parlando dei Casoni di Caorle, strutture abitative assai particolari, tipiche della laguna veneta.
In questo articolo vogliamo raccontarti la loro storia, ma anche come raggiungerli e cosa fare una volta qui, per cui continua la tua lettura.
Una visita ai casoni sarà un’esperienza imperdibile, che ti permetterà di immergerti nella cultura locale e scoprire come il legame con il mare e le sue tradizioni siano ancora vive in questa pittoresca cittadina dell’Alto Adriatico.
Cosa sono i casoni
I casoni sono delle tradizionali abitazioni realizzate in canna palustre e legno, tipiche della laguna veneta orientale. Costruiti come riparo per i pescatori e le loro famiglie che, sin dai tempi antichi, si recavano qui durante i lunghi periodi di pesca.
Hanno un aspetto molto rustico, con la tipica forma a capanna ed il tetto spiovente, in eccellente sintonia con l’ambiente in cui si trovano.
Grazie alla loro struttura ed ai materiali utilizzati per la loro costruzione, riescono a resistere perfettamente alle intemperie ed all’acqua salmastra della laguna, anche se necessitano di continua manutenzione. Inoltre mantengono all’interno il calore in inverno ed il fresco in estate.
Oggi i casoni vengono utilizzati dalle famiglie caorlotte, come capanno per gli attrezzi e per lo più come ritrovo per feste con amici e parenti.
Ma sono anche la meta perfetta per una gita per i numerosi turisti che si recano a Caorle. Se hai intenzione di visitare questa pittoresca cittadina veneta, potrebbe interessarti cosa vedere a Caorle in due giorni.
Come raggiungere i Casoni di Caorle
I Casoni si trovano appunto nella località balneare di Caorle, in provincia di Venezia. Più precisamente alla fine della spiaggia di Levante, in Via dei Casoni.
Puoi raggiungerli in auto, ma ad un certo punto dovrai parcheggiare e poi proseguire camminando lungo il sentiero, percorribile appunto a piedi oppure in bicicletta.
Noi essendoci stati a giugno abbiamo trovato parcheggio proprio in Via dei Casoni, a pochi passi dall’inizio del sentiero, praticamente di fronte al Ristorante Capri ed alla fermata del bus. Inoltre c’è un altro piccolo parcheggio in concomitanza del Porto Falconera.
I posti auto non sono molti, in alta stagione potrebbe essere più problematico trovare libero. In questo caso ti consigliamo di arrivare qui direttamente in bici.
Come visitare i Casoni di Caorle
Il sentiero dei Casoni di Caorle, che costeggia la laguna, può essere percorso a piedi, come abbiamo fatto noi. Per farlo tutto ci vogliono circa una quarantina di minuti, poi dipende dal tuo passo e da quanto ti fermi ad ammirare il paesaggio e scattare foto.
In alternativa puoi percorrere la ciclopedonale in bici. Puoi noleggiarne una presso la Ciclostazione Bike and Go, da qui in circa 20 minuti si raggiungere l’inizio del sentiero.
Tra l’altro se passi da qui, ti consigliamo di fare tappa anche al borgo rurale di Ca’ Corniani, visitare la storica cantina e fare una degustazione di vino e prodotti tipici. (a breve sul blog)
Se invece vuoi ammirare i casoni da una prospettiva differente, puoi salire a bordo di un’imbarcazione turistica che fa il giro della laguna. Trovi info e prezzi qui.
L’unico consiglio che ti diamo prima di iniziare il sentiero dei casoni è quello di munirti di un anti zanzare, in queste zone potrebbero essere un vero problema. Noi in tal senso siamo stati fortunati, essendoci stati in una giornata molto ventosa.
Il territorio lagunare dove si trovano i casoni
Il territorio della laguna di Caorle, dove sorgono i casoni, è un’area naturalistica protetta. Qui di fatti nidificano diverse specie di uccelli, tra cui l’anatra, l’airone rosso, la folaga ed il germano reale.
Si trovano anche alcune varietà di pesci, quali branzini, anguille, go o ghiozzi e tanto altro.
Non solo fauna, il territorio è caratterizzato anche dalla flora, come la salicornia veneta, il lino delle fate piumoso, poi ancora orchidee ed ovviamente la canna di palude con cui vengono realizzati i casoni.
Passeggiare lungo il sentiero è molto bello, proprio per ciò che si può incontrare. Pensa infatti che, perfino lo scrittore americano Ernest Hemingway si innamorò della laguna di Caorle durante i suoi vari soggiorni in Veneto, dedicandole perfino alcuni capitoli del suo romanzo “Di là dal fiume e tra alberi“.
Attività da fare lungo il sentiero dei Casoni di Caorle
Una volta imboccato il sentiero dei Casoni di Caorle è possibile visitare alcune strutture e perfino gustare la cucina tipica all’interno di quelli che sono stati trasformati in ristoranti.
Noi abbiamo avuto modo di visitare il Casone di Corrado, dove la signora Carla ed appunto il signor Corrado ci hanno gentilmente accolto mostrandoci gli interni e raccontandoci alcuni aneddoti sulla vita in laguna e nei casoni.
Proprio come in una casa, al piano superiore si trovano i letti, mentre al piano inferiore la cucina e un bel tavolo dove con la famiglia e gli amici si ritrovano per pranzi e cene in compagnia. All’esterno, una serie di pontili che collegano le aree della laguna vicino al casone ed ovviamente l’imbarcazione da pesca tipica di Caorle, il bragozzo.
L’entrata è libera, ma attenzione l’ingresso è consentito solo quando i proprietari sono presenti e non c’è un orario fisso.
Altra attività da fare una volta qui è quella di fermarsi in uno dei casoni adibiti a ristorante. La cucina è ovviamente a base di pesce di laguna e di mare, il menù è a prezzo fisso in base anche al pescato del giorno.
Noi non abbiamo avuto modo di provarne nessuno, per cui ci limitiamo a segnalartene uno che abbiamo visto lungo il percorso, ossia il Cason Grottolo. Avremo sicuramente modo di tornare in zona e provare questa esperienza.
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2 Responses
La storia di questi antichi edifici di paglia è affascinante, e ancora più affascinante è il modo in cui sono stati restaurati e conservati nel tempo. Un vero esempio di impegno nella preservazione del patrimonio culturale.
esatto, proprio così! una visita ai casoni è da fare assolutamente