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Marche cosa vedere: il nostro itinerario in 11 tappe

Marche cosa vedere panorama sulla costa della Riviera del Conero

Sommario

Una delle regione più sottovalutate d’Italia, eppure non manca nulla, mare cristallino, un’affascinante entroterra, punteggiato di antichi borghi, adagiati su dolci colline che in estate sono ricoperte di campi dorati di grano, distese di girasoli e rigogliosi vigneti.

Poi città d’arte, paesaggi surreali ed ovviamente buon cibo, quello contadino, strettamente legato al territorio.

Ecco il nostro itinerario nelle Marche cosa vedere per iniziare a conoscere questa favolosa regione.

Ovviamente c’è molto di più, ma questo è ciò che siamo riusciti a goderci noi durante una sola settimana di viaggio.

Colline marchigiane

Cosa fare nelle Marche in una settimana

Le Marche non sono una regione piccola, c’è davvero tanto da vedere, per cui abbiamo deciso di concentrare il nostro viaggio on the road principalmente nella provincia di Ancona.

Abbiamo pensato di partire ad esplorarla da alcuni suoi luoghi simbolo, come ad esempio le Grotte di Frasassi, ma ovviamente essendo estate, volevamo anche fare qualche bagno al mare ed andare alla scoperta della bellissima Riviera del Conero e prolungare infine il nostro viaggio fino ad Ascoli Piceno.

Con questo articolo vogliamo darti un suggerimento per poter organizzare il tuo itinerario marchigiano.

Ecco quindi le nostre 11 tappe, a nostro avviso imperdibili.

Marche cosa vedere: Corinaldo il paese dei matti

Il nostro itinerario è partito da uno dei Borghi più belli d’Italia. Stiamo parlando di Corinaldo.

Situato nell’entroterra anconetano e circondato da splendide mura del ‘400 ben conservate, questo suggestivo borgo medievale è adagiato su un colle ed intorno la campagna marchigiana rende il paesaggio ancora più affascinante.

Le mura merlate sono lunghe 912 metri ed è possibile seguirle lungo un camminamento molto panoramico.

Il centro storico è caratterizzato dalla Piaggia, una lunga scalinata di 109 gradini, circondata da case in mattoni e dove al centro è collocato il Pozzo della Polenta.

Il paese ha dato i natali nel 1890 a Maria Goretti divenuta poi santa, di fatti qui si trova la sua casa che è visitabile, oltre al Santuario a lei dedicata.

Ti consigliamo di perderti poi tra le vie del borgo, tra caratteristici angoli fioriti e scorci sulle colline circostanti.

Appena fuori il borgo si trova un bellissimo lavandeto, dove è possibile scattare qualche foto con il campo in primo piano ed il borgo sullo sfondo.

Senigallia e la Rotonda sul Mare

Senigallia è un elegante cittadina affacciata sulla costa adriatica. Ha un bellissimo lungomare, con una spiaggia sabbiosa con lidi attrezzati e dove si trova la famosa Rotonda a Mare.

Un edificio nato nel 1930 come luogo per cure idroterapiche, poi divenuto sala da ballo, tanto da essere celebrato negli anni ’60 da una famosa canzone di Fred Bongusto. Ora invece è un centro per mostre e convegni.

Da non perdere in città il Foro Annoniano, un imponente struttura in mattoni in stile neoclassico dove ha sede il mercato. Qui ogni mattina sotto i portici viene venduto il pesce fresco pescato nelle acque dell’Adriatico.

Proprio dietro il foro si trova Rocca Roverasca, una massiccia fortezza oggi sede di eventi culturali.

A Senigallia è d’obbligo fermarsi per un pranzo, per gustarsi i frutti del mare, nel Foro Annoniano ad esempio si possono trovare alcune gastronomie con cucina oppure rosticcerie dove fare una tappa golosa.

Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi, il cuore verde delle Marche

Una delle aree protette più estese delle Marche, patrimonio naturale faunistico e floristico, un luogo disseminato di piccoli borghi, abbazie ed eremi, il Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, con un nome così lungo è già chiaro che al suo interno le attrazioni da vedere sono molte!

Un’immensa area verde, attraversata dal fiume Sentino che negli anni ha scavato una profonda gola e diverse cavità carsiche, come ad esempio le Grotte di Frasassi. Il parco è un susseguirsi di pareti verticali, grotte, piccole cascate, ruscelli, boschi e sentieri dove effettuare trekking.

Costituito nel 1997, ha un’estensione di 10.026 ettari ed è considerato il cuore verde delle Marche.

Questo parco è anche il luogo perfetto dove trovare refrigerio nelle calde giornate estive.

Da non perdere il minuscolo borgo in pietra di Genga e quello di San Vittore Terme dove si trova un ponte romano e la bellissima Abbazia di San Vittore alle Chiuse.

Le Grotte di Frasassi, viaggio nelle viscere della terra

Tra le tappe imperdibili nelle Marche non possono mancare le Grotte di Frasassi.

Tra le più estese d’Europa, queste grotte di origine carsica, nel 2017 sono divenute Patrimonio Unesco e si trovano all’interno del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, nel comune di Genga.

Scoperte quasi per caso solo nel 1971 ed aperte al pubblico nel 1974, sono un mondo sotterraneo di rara bellezza, fatto di stalattiti, stalagmiti, colonne, laghetti e percorsi che insieme raggiungono una lunghezza di 13 chilometri.

Sono visitabili grazie ad un itinerario guidato che parte dall’Abisso Ancona, una delle sale più grandi, così grande da poter contenere l’intero Duomo di Milano.

Alcune stalagmiti raggiungono anche i 20 metri, la guida saprà coinvolgerti nel percorso spiegandoti tutti i segreti di questo luogo così magico.

Se arrivi in auto trovi un grande parcheggio e la biglietteria dove acquistare i ticket per poter accedere, anche se noi ti suggeriamo di acquistarli on-line, così da evitare le lunghe code.

Dal parcheggio partono delle navette che portano all’ingresso del sito.

All’interno delle grotte vi è una temperatura costante di 14 gradi, per cui portati una felpa. Una volta terminato il percorso guidato, la navetta ti riporterà al parcheggio dove troverai una serie di chioschetti dove acquistare dei souvenir, oppure fare una pausa pranzo o una merenda, magari con una buonissima crescia al ciauscolo, un salume tipico marchigiano.

Tempietto del Valadier, incastonato nella roccia

Sempre all’interno del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa si trova il Tempietto del Valadier, una piccola chiesa, a pianta ottagonale in stile neoclassico, costruita all’interno di una grotta.

Per raggiungere il tempio è necessario percorrere una ripida salita asfaltata di circa 700 metri, meglio evitare le ore più calde.

Il parcheggio si trova proprio all’inizio del percorso, ma non è molto ampio.

Una volta in cima la bellezza di questo luogo saprà conquistarti. Per avere la visuale migliore addentrati nella grotta e sali i gradoni, da qui potrai ammirare il tempio incastonato nella roccia.

L’ingresso è gratis, ti suggeriamo di utilizzare delle scarpe da trekking, antiscivolo, soprattutto per poter entrare all’interno della grotta.

Il tempio al suo interno è abbastanza spoglio mentre appena fuori sulla destra si trova l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa, una piccola chiesa costruita nella roccia, anch’essa molto affascinante.

Offagna e la sua rocca

Tra morbide colline e campi coltivati si trova Offagna, un grazioso borgo medievale situato nell’entroterra di Ancona, nella cosiddetta Terra dei Castelli.

Bellissima la Rocca che domina l’intero borgo, è possibile accedervi a pagamento, con un piccolo contributo, ma dall’alto della sua torre e dalle mura merlate il paesaggio che si può ammirare, sulle colline e sul mare, saprà ripagarti del costo del biglietto.

All’interno della Rocca vi è un interessante museo contenente alcuni reperti archeologici di epoca picena. I Piceni erano un antico popolo che abitava l’Appennino e le coste adriatiche.

Il borgo si visita in poche ore, può diventare anche una tappa durante una vacanza di mare lungo le spiagge del vicino Conero.

Fabriano, la città della carta

Quando nomini Fabriano non può non tornarti alla mente l’album di disegno che utilizzavi a scuola.

Di fatti questa città di origine medievale, al confine con l’Umbria e circondata da verdi e fresche colline, è famosa nel mondo per essere uno dei poli cartari più grandi d’Italia.

Dal 2013 Fabriano è divenuta Città Creativa dell’Unesco, grazie alla sua millenaria tradizione legata alla produzione della carta.

Se ti interessa puoi visitare il Museo della Carta e della Filigrana, per un viaggio attraverso i segreti della carta e dei macchinari utilizzati un tempo per produrla.

Riviera del Conero, il tratto di costa più bello delle Marche

La Riviera del Conero, a sud di Ancona, è uno dei tratti di costa più belli di tutte le Marche.

Verdi scogliere, ricoperte di fitti boschi di macchia mediterranea, si tuffano in un mare cristallino dalle varie sfumature di azzurro. Baie e spiagge di ciottoli bianchi abbracciano i quattro comuni che costituiscono il Parco Naturale del Conero, ossia Ancona, Sirolo, Numana e Camerano.

Il parco deve il suo nome al massiccio del Monte Conero, un promontorio alto 572 metri posto a strapiombo sul Mare Adriatico.

Oltre alle bellissime spiagge qui si trovano vari sentieri nei boschi, ideali per gli appassionati di trekking che oltre al mare vogliono vivere una vacanza più attiva ed a contatto con la natura.

Tra le spiagge più belle da visitare vi è quella delle Due Sorelle, a Sirolo. Famosa per i due faraglioni che ricordano appunto due sorelle, è raggiungibile solo via mare, prendendo una barca dal porto turistico di Numana, oppure in canoa o attraversando uno dei sentieri del parco, il Sentiero del Lupo, uno dei più suggestivi, ma anche dei più pericolosi.

Ti suggeriamo di verificare l’apertura dei vari sentieri sul sito del Parco del Conero.

Recanati, dove nacque Leopardi

La cittadina medievale di Recanati, circondata dalle colline marchigiane, è divenuta famosa in quanto ha dato i natali al poeta Giacomo Leopardi.

Il borgo è disseminato di versi tratti dalle poesie del poeta e da alcuni punti panoramici è possibile ammirare incantevoli scorci sul mare, quegli stessi scorci che ispirarono il poeta.

Nella piazza del Sabato del Villaggio si trova anche la Casa di Leopardi, che è possibile visitare. Poco più avanti invece si incontra il Colle dell’Infinito, una terrazza sul Monte Tabor, un parco immerso nel verde, dove il poeta amava trascorrere ore ad osservare il panorama e dove è nata appunto la poesia L’Infinito. Sul muro alle spalle del colle si trova di fatti anche una targa affissa con l’incipit della poesia.

Inoltre nel parco sono custoditi i resti della tomba del poeta, costruita a Napoli.

Dopo aver visitato Recanati ti suggeriamo di fare tappa a Porto Recanati, un grazioso borgo di pescatori, dalle acque cristalline e con un lungomare pedonale con case colorate.

Lame Rosse ed il Lago di Fiastra

In provincia di Macerata ed all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini si trova un paesaggio surreale.

Ti sembrerà di essere in un canyon americano, stiamo parlando delle Lame Rosse. Un sito composto da stratificazioni di roccia dalla forma di pinnacoli e guglie, formatesi grazie all’erosione ed agli agenti atmosferici.

Le Lame Rosse sono raggiungibili grazie ad un trekking, nell’ultimo tratto abbastanza impegnativo.

Si parte dal verdissimo Lago di Fiastra, un bacino artificiale dalle acque limpidissime e circondato da una natura rigogliosa.

Il sentiero è in gran parte all’interno di un bosco di lecci, fresco anche in estate, ma nell’ultimo tratto si deve percorrere un ghiaione in salita e sotto il sole cocente, soprattutto nelle giornate estive più calde.

Ma la vista che ti troverai davanti ti farà dimenticare la gran fatica fatta. In breve sarai di fronte ai pinnacoli di colore ocra, ma attenzione a non avvicinarti troppo, queste formazioni sono fragili e possono franare, per cui tieniti a distanza di sicurezza.

Per percorrere il sentiero sono indispensabili buone scarpe da trekking e se lo preferisci anche i bastoncini, soprattutto per l’ultimo tratto.

Porta con te molta acqua, se poi decidi di andarci in estate, come abbiamo fatto noi, cerca di raggiungere le Lame Rosse al mattino presto in modo da non affrontare il caldo delle ore centrali della giornata.

La durata del percorso andata e ritorno è di circa 3 ore e mezza, poi dipende molto dal tuo passo.

Terminato il trekking puoi sempre recuperare le forze lungo le spiagge del Lago di Fiastra, ce ne sono sia libere che attrezzate.

Ascoli Piceno, città d’arte e di storia

Eleganti e raffinate piazze in candido travertino, rendono Ascoli la città bianca, conosciuta anche come la città delle cento torri.

Tra le piazze che meritano una visita vi è Piazza del Popolo, il cosiddetto “salotto di Ascoli”, dove vi si affacciano il Palazzo dei Capitani del Popolo, la Loggia dei Mercanti e la Chiesa di San Francesco ed infine lo storico Caffè Meletti, un edificio in stile liberty dove è d’obbligo fermarsi per gustarsi la bevanda tipica della città, l’anisetta, un delicato liquore all’anice.

Altra piazza da visitare è Piazza Arringo, la più antica della città, dove vi si trova il Battistero di San Giovanni e la Cattedrale di Sant’Emidio.

Se vuoi vedere Ascoli stando comodamente seduto, ti suggeriamo di salire a bordo del trenino turistico che parte da Piazza Arringo e che va a toccare i luoghi più suggestivi della città, il biglietto è a pagamento ma include anche un audioguida, utile per conoscere meglio i luoghi che si stanno ammirando.

Non puoi poi lasciare Ascoli senza aver gustato un cartoccio di olive ascolane, lo street food marchigiano per eccellenza. Olive carnose, denocciolate e tagliate a metà, ripiene di carne e formaggio e poi impanate e fritte, le più buone le trovi da Migliori, un piccolo chioso in Piazza Arringo, assaggia anche i cremini, dei cubetti di crema pasticciera panati e fritti, ma sappi che uno tira l’altro.

Quando andare nelle Marche

Le Marche sono una regione che è possibile visitare tutto l’anno.

Se però vuoi goderti le spiagge meglio optare per l’estate. Lungo tutta la costa troverai lidi attrezzati e non, da Gabicce Mare fino a San Benedetto del Tronto hai solo l’imbarazzo della scelta.

Luglio è il mese migliore per ammirare i campi di girasoli e di lavanda fioriti, per godere della bellezza della campagna marchigiana, punteggiata di campi coltivati e di balle di fieno.

Dove dormire nelle Marche

La nostra idea di viaggio nelle Marche era quella di vivere questa regione immersi tra le sue meravigliose colline.

Per cui abbiamo scelto di soggiornare in un agriturismo a Serra San Quirico, in posizione ottimale per andare poi alla scoperta della regione, l’Agriturismo Le Querce.

Situato su una collina e circondato da campi coltivati, alcuni anche di girasoli, dispone di appartamenti attrezzati, di un giardino con aree comuni e di una bella piscina.

Noi abbiamo scelto la dependance l’appartamento Roverella, più defilato rispetto al corpo centrale e per cui più intimo.

Il paese di Serra San Quirico, oltre che con un centro storico molto carino e caratteristico, ha diversi negozi dove fare la spesa, inoltre su consiglio dei proprietari dell’agriturismo potrai andare a comprare i buonissimi formaggi freschi nella vicina Azienda Agricola Arpini.

Se invece preferisci andare al ristorante, allora fermati da Le Copertelle, dove potrai gustare la cucina tipica del territorio.


Il nostro viaggio nelle Marche è terminato con la visita di Ascoli Piceno, poi però abbiamo proseguito l’on the road in Abruzzo, lungo la Costa dei Trabocchi.

Speriamo che questi nostri suggerimenti possano tornarti utili per organizzare il tuo itinerario marchigiano, alla scoperta di borghi, meravigliose spiagge e luoghi naturalistici unici nel loro genere.

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