Polignano a Mare racchiude un fascino millenario, che lo annovera tra i Borghi più belli d’Italia.
Le case bianche, illuminate dal sole e abbarbicate su uno sperone roccioso, volgono il loro sguardo su un mare dalle varie sfumature di blu.
Ogni anno la città natale di Domenico Modugno attrae milioni di turisti da tutto il mondo pronti a farsi fotografare in uno dei suoi tanti scorci caratteristici.
Dal 2008, così per ogni anno, alle sue coste è stata sempre assegnata la Bandiera Blu per la bellezza e la cura delle spiagge.
Ma cosa vedere in un giorno a Polignano a Mare?
In questo articolo ti raccontiamo ciò che non devi assolutamente perderti durante la tua visita nel borgo pugliese.
Il periodo migliore per visitare la perla dell’Adriatico
Polignano a Mare è considerata la perla dell’Adriatico, grazie al suo spettacolare affaccio sul mare.
Nei periodi estivi viene presa d’assalto dai turisti.
Se vuoi godere appieno delle sue bellezze, senza incontrare troppa gente, noi ti consigliamo di visitarla in primavera, fino a giugno inoltrato è ancora vivibile, oppure a settembre.
Soprattuto luglio ed agosto sono i mesi da evitare, anche per via del gran caldo.
Come raggiungere Polignano
Polignano dista poco più di mezz’ora da Bari e circa un’oretta dal suo aeroporto.
Se la tua intenzione è quella di iniziare ad esplorare la Puglia e le sue bellezze allora ti consigliamo di prendere un auto a noleggio oppure se ti piacciono i viaggi più lenti puoi salire a bordo di un treno.
Dalla Stazione di Bari infatti partono dei treni per raggiungere Polignano in solo mezz’ora.
Cosa vedere in un giorno a Polignano a Mare
Il borgo di Polignano è abbastanza piccolo per cui lo si può visitare tranquillamente in giornata.
Anche se, poco fuori il borgo ci sono alcune bellezze da non perdere assolutamente, ma di questo te ne parliamo più avanti.
Essendo poi affacciato sul mare, puoi anche decidere di dedicare del tempo ad un bagno rinfrescante nelle sue acque turchesi e cristalline.
Lama Monachile, l’immagine simbolo di Polignano
Cala Porto, conosciuta da tutti come Lama Monachile, è una caletta ormai divenuta famosa in tutto il mondo.
Immagine simbolo di Polignano, è racchiusa tra due alte scogliere calcaree e la sua piccola spiaggia di ciottoli in alta stagione è disseminata di bagnanti.
Per ammirare il panorama su Lama Monachile è necessario attraversare il Ponte Borbonico, un ponte a cinque arcate alto 15 metri e costruito nell’800.
Dal ponte potrai divertirti a scattare le tue foto da diverse angolazioni, a tal proposito ricordati che è meglio immortalare questo bellissimo paesaggio alla mattina oppure all’ora blu, quel momento della giornata subito dopo il tramonto e poco prima del calar della sera.
Nel pomeriggio non vi è una luce ottimale e comunque la troppa gente che affolla la caletta ne rovinerebbe il panorama.
La bellezza e la particolarità delle scogliera di Polignano l’hanno resa famosa anche per i tuffi, tanto che qui si svolge l’unica data italiana della Red Bull Cliff Diving Word Series.
Si tratta di una gara internazionale di tuffi che vede partecipare numerosi cliff diver ed altrettanti spettatori.
I tuffi vengono fatti da alcune piattaforme, a 21 e 27 metri di altezza, allestite per l’occasione sul balcone di un comune cittadino, rendendo l’ambientazione unica al mondo.
A passeggio per il centro storico
A Polignano è bello perdersi tra i vicoli, dove gli edifici bianchi riflettono in modo quasi mistico la luce del sole.
L’unico accesso che ti porterà a scoprire questo borgo, pieno di fascino, è l’Arco Marchesale o Porta Grande che divide la città vecchia da quella più moderna.
Si tratta di una vera e propria cinta muraria risalente al 1530.
Oltrepassando la porta si accede direttamente a Piazza Vittorio Emanuele II con la sua Torre dell’Orologio.
Naso all’insù per ammirare la torre dove troverai una nicchia contenente la statua di San Vito, patrono di Polignano a Mare.
Nella stessa piazza è possibile visitare la Chiesa Matrice dedicata a Santa Maria Assunta, consacrata nel 1295 ed eretta su quello che fu un tempio pagano.
Passeggiando poi per le viuzze del borgo, ti accorgerai di una cosa singolare ed alquanto carina, aforismi e poesie sono sparse ovunque.
Le troverai dipinte sui muri, sulle scale che portano ad una casa, sulle porte e chissà dove ancora.
Tutto questo nasce dal genio di un uomo, Guido Lupori, nato a Bari ma residente a Polignano dal 1984.
Questo artista ha deciso di comunicare, attraverso poesie ed aforismi, la bellezza della vita!
Si firma con lo pseudonimo di Guido il Flàuner, ovvero quel termine ideato da Baudelaire nell’800, per definire quei gentiluomini francesi che, camminavano per le vie della città emozionandosi per ogni cosa che vedevano.
Ora resta solo a te perderti tra i vicoli e lasciarti colpire, ogni qual volta leggerai un verso di una poesia o un’aforisma e ne coglierai stupito il significato.
Le terrazze panoramiche a picco sul mare
Oltre alla poesia c’è un’altra caratteristica che rende magica Polignano, si tratta delle sue terrazze panoramiche che si affacciano sul mare.
Ve ne sono diverse, ognuna regala uno scorcio pittoresco sullo skyline della città.
La prima che si incontra è Belvedere Terrazza Santo Stefano che regala un quadro meraviglioso sul mare turchese dell’Adriatico e sulle case arroccate sulla scogliera.
Recati qui soprattutto alla mattina presto, quando non dovrai spintonare i molti turisti per godere appieno del panorama.
Goditi il momento, ascolta il suono delle onde del mare che accarezzano dolcemente la scogliera ed il garrito dei gabbiani in volo alla ricerca di un sostanzioso pasto.
L’altra terrazza che si incontra è quella di Grotta Palazzese che tra l’altro affaccia su uno dei ristoranti più romantici al mondo.
Ed infine l’ultimo punto panoramico, che mostra interamente la bellezza del borgo, è senza dubbio quello di Largo Ardito.
Un’enorme terrazza affacciata a strapiombo sul mare che mostra al visitatore un susseguirsi di grotte di rara bellezza.
Nel blu dipinto di blu
Polignano ha dato i natali al cantautore Domenico Modugno, autore, tra le altre, della famosissima canzone Volare.
Chissà, probabilmente il blu del mare e quello del cielo avranno suggerito al cantante i versi della canzone.
Il comune in sua memoria ha così deciso di realizzare una statua in bronzo e di posizionarla sul lungomare sempre a lui intitolato.
Ideata e realizzata dallo scultore argentino Hermann Mejer, è alta 3 metri ed stata inaugurata il 31 maggio 2009.
Domenico Modugno è rivolto verso il centro cittadino con le braccia aperte a simboleggiarne appunto l’abbraccio verso la sua città natale.
Oltrepassando la statua in bronzo si accede ad una scalinata ed al Mirador al Bastión de Santo Stefano e a Pietra Piatta uno dei punti fotografici più amati.
Noi siamo stati poco fortunati, abbiamo trovato l’intera zona attorno alla statua chiusa per lavori di manutenzione.
Altro omaggio della cittadina barese al cantautore sono le luminarie che si trovano lungo Via Roma, si tratta precisamente dei versi della canzone Volare.
Anche se non hai la voce di Modugno, ti verrà spontaneo canticchiare la sua canzone mentre passeggi per la via.
Cosa mangiare a Polignano
A Polignano si trovano numerosi ristoranti, bar caratteristici ed anche negozi che propongono prodotti locali da assaggiare come street food.
La scelta è davvero ampia, un pò per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Il panino con il pesce, soprattutto quello con il polpo, è uno dei must a Polignano.
Lo si trova in varie versioni ed in vari ristoranti, dal famosissimo Pescaria, dove però ti toccherà fare la coda prima di addentare il tuo panino, ad altre focaccerie sparse nel centro.
Noi ti consigliamo di fermarti da Le Focacce Ignoranti una gastronomia, sita in Via Roma, con all’esterno tavolini dove poter gustare varie prelibatezze.
Qui abbiamo provato ovviamente il panino con il polpo e in aggiunta burrata e pomodori secchi.
Morbido, succoso, gustoso e molto carico, al primo morso saprà rigenerarti dal lungo girovagare.
Ma se non vuoi limitarti e vuoi degustare anche altre specialità, allora non perderti i fiori di zucca ripieni ed il panino con bombette, friarielli e caciocavallo.
Le bombette sono degli involtini di carne ripieni e poi cotti alla brace, sono una specialità della vicina Valle d’Itria, ma sono diffuse ormai in tutta la Puglia.
Dove parcheggiare l’auto
Parcheggiare in centro a Polignano è impossibile essendo ZTL.
Fuori da centro ci sono diversi parcheggi, quasi tutti però sono a pagamento.
Dura la battaglia nel trovarne uno gratis, senza fare una maratona per arrivare nel centro storico.
Noi ci siamo riusciti, complice il fatto di aver visitato la cittadina barese in giugno.
Abbiamo lasciato l’auto in Via Antonio Callea.
Il parcheggio non è tanto grande, ma si raggiunge facilmente il centro con una breve passeggiata.
Inoltre è vicino ad un supermercato nel caso in cui tu abbia necessità di comprare qualcosa.
L’Abbazia di San Vito e la sua leggenda
Poco distante da Polignano si trova la frazione di San Vito, abitata da circa 88 persone, che però durante la stagione estiva attrae numerosi turisti.
Questo grazioso paesino di mare mostra con fierezza il suo gioiello, l’Abbazia di San Vito Martire.
L’imponente edificio si affaccia su un grazioso porticciolo dove piccole imbarcazioni dondolano su un mare dai colori turchese e smeraldo.
L’Abbazia fu fondata nel X secolo ad opera dei monaci basiliani prima e benedettini poi, su quelle che furono le reliquie del santo e che contribuirono a far prosperare il luogo.
La leggenda narra che San Vito salvò miracolosamente, dall’annegamento nel fiume Sele, una nobildonna di Salerno.
Successivamente il santo chiese alla donna di essere traslato proprio qui.
In suo onore dal 14 al 16 giugno si svolge la festa patronale.
Un’imbarcazione, con I’immagine del santo, parte in processione da San Vito fino a raggiungere Polignano dove attracca a Cala Paura.
Da qui l’icona viene poi portata a spalla dai fedeli sino in Piazza Vittorio Emanuele e poi posta su di un altare allestito appositamente per l’occasione.
Le reliquie del santo vengono fatte passare per le strade del paese ed infine riportate alla Chiesa Matrice dove vi rimarranno fino all’anno successivo.
L’Abbazia non è aperta al pubblico, solo durante le Sante Messe è consentito l’accesso alla Chiesa.
Oltre l’Abbazia, seguendo un breve sentiero alla sinistra del porticciolo, si può vedere la Torre Saracena che fa da guardia alle graziose calette sottostanti ed alla minuscola spiaggia di scogli e piccole pietre.
Dopo una giornata passata a girovagare e soprattutto la costante vista del bellissimo mare che incornicia Polignano, probabilmente ti verrà voglia di fare un tuffo.
Noi ti consigliamo di fare un bagno proprio qui, portati però le scarpe da scoglio per non perderti il fascino di esplorare le acque cristalline, avvistando piccoli crostacei e ricci di mare.
Non avere fretta di andare via, passeggia lungo la costa e le sue formazioni rocciose, ascolta il suono delle onde del mare che dolci accarezzano le rocce prima di scomparire tra le insenature degli scogli.
San Vito oltre la sua abbazia vanta anche un presidio Slow Food, la Carota di Polignano.
A differenza della classica carota, che ha una colorazione arancione, questa assume un colore che varia dal giallo al viola.
Cosa vedere nei dintorni
A poca distanza da Polignano si trova Monopoli, una cittadina anch’essa affacciata sul mare e dal caratteristico porto.
Inoltre da Polignano è possibile raggiungere facilmente altri borghi quali Castellana Grotte dove si trovano delle affascinanti grotte carsiche aperte al pubblico ed iniziare ad esplorare la Valle d’Itria e le sue città bianche.
Anche Alberobello, famosa per le sue case a forma di trullo, non è molto distante.
Dopo aver sentito molto parlare di questa cittadina e delle sue bellezze siamo arrivati a Polignano con grandi aspettative, in effetti passeggiando per le sue viuzze e ammirando il panorama dalle diverse terrazze quelle aspettative sono state tutte più che confermate.
Impossibile non innamorarsi di ogni scorcio, dei colori e dei profumi di questo borgo stretto tra terra e mare.
Tu hai già avuto modo di innamorarti di Polignano oppure ti abbiamo fatto venire voglia di vistarlo?